Termini Imerese - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Entrando in città da Porta Palermo, una delle dieci che si aprivano nella cinta di mura del Cinquecento, si incontra subito, sulla sinistra, Villa Palmeri. Quest’ultima fu sistemata proprio sopra un bastione (bella vista sulla costa orientale del Golfo di Termini); al suo interno vi sono i resti di un edificio romano, identificato - forse erroneamente - con la Curia.
 Poco lontano, sulla via Anfiteatro, vi sono gli scarsi ruderi di parte della cavea e alcuni piloni dell'Anfiteatro romano.
 Immettendosi nella via Santa Caterina, si giunge all'omonima chiesa (se chiusa rivolgersi in Duomo) del XIV secolo. Le pareti interne sono ricoperte di pregevoli affreschi (Vita di S. Caterina d'Alessandria), doviziosamente descritti da didascalie in dialetto siciliano.
 Lungo la via SS. Salvatore si raggiunge la via Garibaldi e da qui piazza Duomo. Al suo centro si erge il monumento dedicatorio al patriota Giuseppe La Masa, su uno dei lati prospetta il duomo Termitano, intitolato a San Nicola di Bari, ricostruito nel Seicento. Le statue di santi sulla facciata (completata nel 1912) sono del cinquecento, mentre è di epoca romana il frammento di cornice murato sulla parte destra. L'interno è arricchito di sculture rinascimentali e barocche, ma l'opera più pregevole è un crocifisso quattrocentesco dipinto sui due lati da Pietro Ruzzolone, il "Raffaello di Sicilia"
 Dalla piazza, la via Marco Tullio Cicerone conduce alla struttura museale della città recentemente risistemata, mentre la via Belvedere conduce al Belvedere Principe di Piemonte, dove si trovava il Foro romano e da cui si gode un magnifico panorama della città e del porto.
 Si può scendere alla città bassa da qui seguendo la cosiddetta Serpentina Paolo Balsamo, lungo la quale si vedono altri avanzi di costruzioni romane, oppure si può tornare indietro alla piazza Duomo e percorrere la via Mazzini: a sinistra si incontrerà la chiesa di Santa Maria della Misericordia, oggi annessa al Museo, nella quale era prima custodito un bel trittico quattrocentesco raffigurante la Madonna con Bambino ed i SS. Battista e Michele oggi nelle sale del Museo.
 Di fronte, la chiesa della Santa Croce al Monte detta il Pantheon Termitano. Si raggiunge così la via Roma che scende a gradinate verso la parte bassa della città. Lungo il percorso si incontrano una torre medievale merlata, l'ex Collegio dei gesuiti, adibito a lungo a sede del Tribunale, il Santuario della Madonna della Consolazione, con forme barocche e decorazioni in stucco di scuola serpottiana.
 Da qui ha inizio il Corso Umberto e Margherita, la principale arteria della città bassa, e si diparte la via Porta Erculea che conduce alla Piazza delle Terme. Su quest'ultima prospettano, affiancati, lo "Stabilimento Vecchio" e il nuovo Grande Albergo delle Terme, entrambi costruiti sui ruderi - ancora visibili - di stabilimenti termali romani ed arabi.
Duomo:
 Il Duomo, dedicato a san Nicola di Bari e eretto nel XV secolo, conserva ancora elementi tipici della cultura architettonica romana e medioevale.
 Il suo interno è conformato secondo lo schema della croce latina. Nella facciata esterna, ultimata nel 1912 su disegno di Ernesto Armò (1867-1924), vi sono delle nicchie laterali in cui sono sistemate le statue dei Ss. Giovanni Battista, Pietro, Paolo e Giacomo, prodotte da Giuliano Mancino (XVI secolo) e Bartolomeo Berrettaro (XV secolo).
 Nella zona bassa del campanile che fiancheggia l'edificio sacro vi è un frammento di una cornice di arte romana.
 All'interno sono custoditi, nella seconda cappella destra, una statua della Madonna della Mazza opera di Giorgio da Milano (1484-1497): nella quarta cappella vi è un ovale di marmo raffigurante la Vergine del Ponte, prodotto da Ignazio Marabitti (1719-1797).
 Alle spalle dell'altare maggiore, di gusto neoclassico, vi è una splendida scultura con l'immagine della Vergine in Trono, opera sempre del Mancino e del Berrettaro.
 Nella cappella dedicata al Sacramento vi sono incastonati cinque magnifici altorilievi, realizzati da Federico Siragusa (XVIII secolo).
 Infine nella terza cappella della parte sinistra vi è il maestoso dipinto raffigurante la Croce, prodotto dal pittore Pietro Ruzzolone nel 1484.
CHIESA DI S. ANDREA APOSTOLO
 (XV sec.) Ubicata nella via Niccolò Palmeri
CHIESA DI S. PIETRO
 (XV sec.) L'annesso Convento è stato un reclusorio delle Benedettine  fino al XVII secolo
CHIESA DI S. MARIA DI GESU' (detta Gancia)
 Edificata intorno al 1472 dai Padri Minori Osservanti di Francesco, ad unica navata conserva pregevoli opere d'arte
CHIESA DI S. LUCIA
 E stata edificata nella seconda metà del secolo nell'area interessata da edifici di epoca romana
CHIESA DI S. NICOLA DI BARI (Duomo -XV sec.)
 La facciata è adornata da statuedi Santi provenienti da una ancòna cinquecentesca degli scultori Mancino e Berrettaro. L'interno è a croce latina a tre navate. Vi si conservano sculture dei sec. XV-XVIII. Si segnala la grande Croce dipinta su due facce (Crocefisso e Cristo Risorto) di Pietro Ruzzulone (1484) detto il Raffaello di Sicilia. E un esempio significativo della pittura siciliana d'ispirazione gotico-catalana
CHIESA MARIA SS. ANNUNZIATA
 (XVIII sec.) A tre navate, a croce latina. Caratteristica la cupola in maiolica azzurra. All'interno un presepe di Andrea Manchinu (1495) ed un crocifisso in ebano donato da Alfonso di Castiglia
CHIESA DI S. MARCO (XV sec.)
 Costruita su preesistenze romane (anfiteatro) e arabe conserva dipinti del XVIII sec, in particolare una statua della Madonna della Catena (1510) di ignoto.
CHIESA MARIA SS. DELLA MISERICORDIA
 (XV sec.) Conserva una ricca decorazione di stucchi.
CHIESA DI S. ORSOLA
 (XV sec.) Il campanile sfrutta l'antica torre dei Saccàri appartenente alla cinta muraria medioevale. Nei sec. XVII e XVIII venne ampliata ed abbellita di affreschi e tele di Tommaso Pollaci. Nel sotterraneo le catacombe della Compagnia dei Neri
CHIESA MADONNA DEL CARMELO
 Risale all'arrivo dei PP Carmelitani (1580). La Chiesa è a 3 navate. Ben poco rimane del Santuario
CHIESA DI S. FRANCESCO DI PAOLA
 Fondata nel 1587 su una collina sovrastante l'arenile, ingloba la chiesetta della Madonna delle Grazie
CHIESA DI S. BARTOLOMEO
 (XVI sec.). In prossimità delle mura di cinta nella parte bassa della città, è stata la sede della confraternita dei pescatori
PALAZZO COMUNALE
 Costruito, attorno al 1610, su preesistenti strutture medioevali. Di notevole interesse la sala delle adunanze affrescata da Vincenzo La  Barbera pittore Termitano
CHIESA DI S. ANTONINELLO
 Edificata nel sec. XVII lungo l'attuale via Bagni, asse commerciale della città bassa che si identifica con i mercati di origine araba
PALAZZO DE MICHELE
 Posto nella Piazza Santa Caterina, costruito nel XVII secolo. Interessante il portale di fattura manieristica
CHIESA DI S. ANTONIO DI PADOVA
 (1614) Vi si conserva una pala della scuola di Filippo Paladini e una statua della Vergine d'ispirazione gaginesca
EDIFICIO TERMALE (XVII sec)
 Costruito sui resti di una struttura termale romana, a pianta circolare, riadattato nel 1818. Nelle immediate vicinanze,  alla fine de sec. XIX, è stato edificato il nuovo Albergo delle Terme su progetto dell'arch. Damiani Almejda.